Prevenire è meglio che curare. Mai come quest’anno, questa massima è importante. Superato il lockdown di primavera e – ci auguriamo – il picco di casi positivi al virus COVID-19, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di evitare di abbassare la guardia, soprattutto adesso e almeno fino a quando non sarà disponibile per tutti un vaccino riconosciuto come efficace nella lotta al Coronavirus.
In tutto questo, ecco che diventa fondamentale la prevenzione. Prevenzione che, in Italia, deve passare, anzitutto, dalle misure raccomandate a tutti i cittadini dal Ministero della Salute. In questo senso, per esempio, si consiglia una rigorosa igiene delle mani, personale e degli ambienti, con particolare riguardo per gli ambienti di lavoro e, più in generale, per tutti gli spazi frequentati dal pubblico.
Per ridurre il rischio di contagio, è fondamentale spezzare la catena d’infezioni. E per poter fare questo è necessario procedere con la sanificazione degli ambienti con frequenza regolare – in particolar modo, degli ambienti interni, i più esposti al pericolo di diffusione del virus.
Cosa dovrebbe assicurare una sanificazione efficace
Non tutte le sanificazioni sono uguali. Anzitutto, è bene ricordare questo: solo le imprese iscritte nell’elenco speciale, depositato presso la Camera di Commercio competente, possono eseguire questi tipi di interventi e sono le uniche realtà a essere autorizzate per legge – se vuoi approfondire, vedi la legge 82/94 attuata con il Decreto Ministeriale 274/97.
Oltre a questo, devi considerare che la sanificazione di un ambiente può essere eseguita con i più comuni disinfettanti chimici.
Tuttavia, esiste anche la sanificazione con ozono, assai più efficace rispetto a quella “standard” realizzata con i disinfettanti chimici.
Si tratta di un tipo di sanificazione più efficace perché:
- elimina batteri, acari, muffe, funghi, spore, lieviti, pollini;
- inattiva i virus;
- rimuove i cattivi odori di fumo, peli di animale, cibo, muffa e traspirazione;
- distrugge i residui volatili dei detergenti chimici;
- tiene alla larga gli insetti infestanti come mosche, zanzare, scarafaggi, formiche e cimici;
- non contiene sostanze chimiche;
- assicura una sterilizzazione completa;
- è facile, veloce ed ecologica, perché non lascia nessun residuo tossico o chimico nell’ambiente trattato;
- è l’unica sanificazione a norma di legge.
Al contrario di quel che molti credono, l’ozono, pur essendo un gas, non è infiammabile, esplosivo né abrasivo. Tradotto, questo significa che non rovina tessuti, arredi, attrezzature né altri oggetti. Allo stesso modo, l’ozono non è dannoso per le persone, gli animali o l’ambiente.
L’ozono è dotato di una naturale forza ossidante, in grado di agire contro virus, batteri, muffe e altri agenti potenzialmente pericolosi.
Cosa fare prima del trattamento
Qualunque sia il tipo di sanificazione scelto, è bene adottare qualche accorgimento, in modo da assicurare un risultato il più possibile perfetto:
- assicurati che gli ambienti da sanificare siano in buono stato di pulizia e il più possibile liberi da oggetti ingombranti;
- disinfetta con un prodotto sicuro tutti gli oggetti da coprire o da rimuovere;
- rimuovi ogni alimento esposto all’aria, riponendolo in frigorifero o in dispensa.
Dopo la conclusione della sanificazione, occorrerà attendere qualche ora prima di poter tornare a usare il locale – il tempo dipende dal tipo di intervento e dalle dimensioni delle aree trattate.
Un ambiente sicuro e pulito è il miglior investimento per la salute tua e delle persone che ti circondano.
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